Credito d'imposta beni strumentali 4.0 - Sportello Confindustria Servizi

Confindustria Servizi Srl ha attivato uno Sportello per offrire alle imprese una valutazione preliminare di applicabilità del "credito d'imposta beni strumentali 4.0"  e un supporto tecnico per la redazione di un "fascicolo aziendale" - comprensivo della perizia asseverata obbligatoria - finalizzato alla corretta fruizione del beneficio fiscale.

Vi ricordiamo che dal 1° gennaio 2023 sono operative le nuove aliquote del credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0.

L'agevolazione fiscale è riconosciuta sugli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali (allegato A della Legge n. 232/2016) ed immateriali (allegato B della Legge n. 232/2016), funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle strutture produttive.

Per gli investimenti in beni 4.0, le imprese devono acquisire un'apposita documentazione attestante che i beni hanno le caratteristiche tecniche per essere inclusi negli allegati A o B della Legge n. 232/2016 e che sono interconnessi.

Per i beni di costo unitario superiore a 300.000 euro, è necessario produrre una perizia asseverata, rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi Albi professionali, o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato.

Inoltre le fatture e gli altri documenti relativi all'acquisizione dei beni agevolati devono contenere l'espresso riferimento alle disposizioni agevolative applicabili.

Confindustria Servizi Srl ha attivato uno Sportello per offrire alle imprese una valutazione preliminare di applicabilità dell'agevolazione e un supporto tecnico per la redazione di un "fascicolo aziendale" - comprensivo della perizia asseverata obbligatoria - finalizzato alla corretta fruizione del beneficio fiscale.

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